La neonata associazione di produttori di articoli per l’Horeca ha come mission quella di porre all’attenzione nelle sedi più opportune le reali esigenze del comparto rappresentato dalle aziende associate
Si è costituita a Lecco poche settimane fa “Assohoreca”, realtà associativa che nasce dall’esigenza di dare voce in maniera trasversale al campo degli operatori Horeca il cui core business non è direttamente riconducibile ad attività di ristorazione, pura come i ristoranti, ma le cui sorti sono ad essa strettamente legati. Si tratta della supply chain a monte delle attività di ristorazione che esula dal food&beverage, ovvero dalle forniture alberghiere a cui si appoggiano i ristoranti per acquistare le attrezzature con cui produrre, stoccare e servire i cibi.
Oltre alla parte distributiva, si somma chiaramente a monte della supply chain la parte di manifattura/distribuzione verso i secondi livelli, dove troviamo un esercito di Pmi che sono state adombrate dalla crisi dovuta alla pandemia in corso e che non sono state neanche lontanamente interessate da provvedimenti a sostegno del comparto Horeca. Il silenzio di chi avrebbe dovuto tutelare le attività economiche maggiormente colpite dalla pandemia, nonostante la forte resilienza di questi operatori, ha fatto nascere un’esigenza comune che si è concretizzata con la nascita di Assohoreca.
Questi sono i soci fondatori:
Assohoreca per mezzo del suo presidente Luigi Fasoli, ceo di Horecatech, coadiuvato dai consiglieri (provenienti dalle aziende fondatrici), avrà come mission quella di porre all’attenzione nelle sedi più opportune le reali esigenze del comparto rappresentato dalle aziende presenti. Il tutto volto al sostegno dell’occupazione e dello sviluppo di un fiore all’occhiello del sistema Italia come il comparto Horeca e l’enogastronomia, strettamente interconnessi.
Gli obiettivi di Assohoreca